Diritto successorio

Il diritto successorio è un importante “capitolo” del diritto privato-civile, tanto che allo stesso è dedicato l’intero secondo libro del Codice Civile.

La materia rientra tra quelle ad alto tasso di litigiosità, tanto che il Legislatore ha previsto l’esperimento del tentativo di mediazione obbligatoria prima dell’avvio di un contenzioso (Cfr. D.Lgs n.28/2010).

I casi più tipici di lite in materia successoria riguardano la (asserita) violazione dei diritti dei successori c.d necessari, vale a dire quelle particolari categorie di soggetti ai quali la legge riserva una quota c.d riservata o legittima del patrimonio del de cuius.

Parimenti, non mancano i casi di impugnazione del testamento, ovvero quelli in cui la lite riguarda lo scioglimento della comunione ereditaria e la divisione del patrimonio ereditario.

In tale contesto, dunque, le principali tipologie di cause in materia successoria sono le seguenti:

  • azione di riduzione: è la causa promossa dall’erede c.d. necessario (figlio o coniuge) che lamenta una lesione della sua quota di eredità riservata dalla legge, ciò di cui ha beneficiato un altro soggetto (vale a dire, altro erede o terzo);
  • azione di divisione ereditaria: è la causa promossa nel caso in cui gli eredi non addivengano ad una divisione consensuale del compendio ereditario. La causa è finalizzata a sciogliere la comunione indivisa e a dividere giuridicamente e fisicamente il patrimonio ereditato;
  • azione di collazione: è la causa promossa contro il figlio o coniuge (o loro discendenti) che, dopo aver beneficiato di una donazione da de cuius, si rifiutano di conferire ai coeredi quanto ricevuto nei modi di legge;
  • azione di petizione dell’eredità: è l’azione finalizzata ad accertare che un bene in possesso di un altro erede o terzo è in realtà oggetto di successione e/o comunione ereditaria; lo scopo dell’azione, quindi, è rivendicare tutti o alcuni dei beni ereditari;
  • impugnazione del testamento per nullità.

Si tratta di cause oggetto di un processo civile avanti il Giudice ordinario.

Gli avvocati dello Studio legale hanno maturato una particolare competenza in materia di diritto successorio e delle liti in sede ereditaria.

Lo Studio legale, pertanto, è in grado di offrire all’erede (o agli eredi) e agli altri soggetti coinvolti nella successione la necessaria assistenza legale in materia di azioni di riduzione (ovvero le azioni giudiziarie a tutela dei c.d. eredi necessari), di azioni di divisione della comunione ereditaria e immobili, nonchè azioni di collazione, oltre alle connesse domande per l’accertamento di nullità e simulazione di atti e contratti elusivi della normativa in materia di successione e dell’eredità.